WHISKY WILD TURKEY 101 PROOF CL.70 BOURBON
Saprà farsi apprezzare da solo o miscelato dai bartender esperti nella realizzazione di cocktail come il Mint Julep o l’Old Fashioned
DESCRIZIONE
Punto di riferimento di questa distilleria, il Wild Turkey 101 è imbottigliato, come dice il nome, a 101 "proof", ossia con una gradazione alcolica del 50,5%! E’ un blend di bourbon invecchiati tra i 6, 7 e 8 anni in botti di rovere americano (le famigerate No.4 Alligator) molto ben riuscito, che ha saputo ingraziarsi il favore della critica, aggiudicandosi numerosi riconoscimenti ad alcune tra le più importanti competizioni al mondo, come il San Francisco World Spirits Competition.
Alla vista si presenta con un prezioso tono giallo-ambrato, al naso prevalgono i sentori dolci di di vaniglia e caramello, con accenni di scorza d'agrume candito che con il passare del tempo si aprono su note intense di mou e legno di quercia. All’assaggio è ricco e potente, con una chiara anima di spezie, pepe nero in primis e accenni di frutta secca.
Saprà farsi apprezzare da solo o miscelato dai bartender esperti nella realizzazione di cocktail come il Mint Julep o l’Old Fashioned.
I fratelli Ripy costruirono la distilleria Wild Turkey nel 1869 vicino Lawrenceburg, nel Kentucky. Durante il Proibizionismo la distilleria cessò la produzione, poi nel 1952, l'azienda fu acquistata dai fratelli Gould e nell'Ottanta divenne proprietà della Pernod Ricard, che nel 2009 l'ha ceduta alla Campari.
Il processo produttivo è rimasto inalterato dal oltre 160 anni, con i distillati che vengono prodotti a partire da grano, segale e malto tutti ingredienti rigorosamente NO-OGM e pura acqua del fiume Kentucky. Il controllo di qualità delle materie prime viene ripetuto per ben quattro volte prima di entrare in produzione.
Per la maturazione dei suoi prodotti la Wild Turkey si affida a magnifiche botti di rovere americano bianco, le famigerate “Alligator” grado di tostatura No.4 (il più alto disponibile), dove il bourbon ha modo di affinarsi per un periodo compreso tra i 5 a 12 anni.
L’ultima parola spetta però ai due Master Distiller Jimmy “The Big One” (che di recente ha festeggiato 60 anni di attività in azienda) Russell ed il figlio Eddie, soltanto loro infatti daranno il via libera alla definitiva commercializzazione.
