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AMARO RAMAZZOTTI CL.100

L'amaro è principalmente consumato liscio o con ghiaccio, come digestivo dopo pasto. Può essere degustato anche come aperitivo, con acqua gassata ed una fetta di limone.

Categoria: LIQUORI > AMARI

Gradazione Alcolica:
 30
Provenienza:
 Italia
Denominazione:
 AMARO
Gusto:
 piacevolmente amaro con un finale persistente di erbe officinali
Tipo Contenitore:
 VETRO
Quantità:
 100
Unità di Misura:
 cl

DESCRIZIONE

L'Amaro Ramazzotti è un amaro italiano. Il marchio appartiene alla Pernod Ricard Italia, filiale italiana del gruppo multinazionale francese Pernod Ricard. Apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, ha conquistato la leadership del mercato tedesco, diventando il primo marchio della categoria amari importato in Germania.L'Amaro Ramazzotti venne prodotto per la prima volta a Milano nel 1815. Nacque come "Amaro Felsina Ramazzotti" da una ricetta segreta di Ausano Ramazzotti (Bologna1791 - Milano, 1866), un farmacista bolognese trasferitosi a Milano agli inizi del XIX secolo. Fu il primo aperitivo a non avere il vino come base.

Nel 1848 Ramazzotti aprì un bar in Via Santa Margherita, dove si iniziò a servire l'Amaro Ramazzotti[2].

Nel 1985 la società fu ceduta al gruppo francese Pernod Ricard.[3]

Nel 1994 lo stabilimento di Lainate fu chiuso e la produzione spostata negli stabilimenti di Canelli, in provincia di Asti.L'amaro viene ricavato dalla macerazione di almeno 33 varietà tra erbespezie e radici. Il metodo di preparazione rispetta con costanza la ricetta originale del 1815, tuttora segreta. Tra gli ingredienti principali le scorze di arance di Sicilia, l'anice stellato, il cardamomo ed i chiodi di garofano, che vengono ridotti in polvere e miscelati con zucchero caramellato ed alcool. Presenta una gradazione alcolica del 30% nella versione classica e del 32% nella variante Ramazzotti Menta[5].

Nel 2010 Amaro Ramazzotti ha avviato un progetto equo-solidale in Kerala per l'acquisto di erbe e spezie al fine di sostenere i piccoli produttori locali e promuovere un modello alimentare rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali.

L'acquisto delle materie prime avviene attraverso la PDS Organic Spices - unità di produzione organica della ONG Peermade Development Society - garantendo loro, al contempo, un programma di formazione agraria, commerciale e finanziaria. Un progetto sviluppato insieme a due organizzazioni riconosciute a livello internazionale: l'ONG Planet Finance, attiva in 80 paesi con progetti di micro-finanza e l'impresa federale tedesca GIZ[6].

Nel 2012 è stato dichiarato kosher