VINO AGLIANICO DAL RE CL.75 FEUDI DI SAN GREGORIO-CAMPANIA
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Si presenta di un colore rosso rubino intenso. Al naso emergono sentori di frutta rossa matura e spezie dolci. In bocca è fresco, morbido, con un'importante trama tannica ben integrata. Vino equilibrato e persistente. Ideale con z
DESCRIZIONE
Rosso rubino brillante. Al naso richiama piccoli frutti rossi, come l’amarena ed il lampone, la liquirizia e le spezie dolci. Al gusto è morbido ed equilibrato con tannini soffici che gli conferiscono una lunga persistenza aromatica.
Vitigno di grande tradizione, l'Aglianico è il più nobile e importante dei vitigni del sud e rappresenta una matrice unificante dei grandi rossi meridionali collocandosi tra i migliori vitigni rossi italiani. Controversa è l'origine del suo nome. Diversi studiosi rimandano l'etimo di Aglianico (o Glianica) a Hellanico o Ellenico, accreditando l'origine greca, in particolare eubea, del vitigno. Il Porta (1592) identificava le viti Helleniche con le antiche Helvolae descritte da Columella e Plinio. Studi più recenti, rilevando un'assonanza Guaranico/Glianico ne fanno il continuatore dell'antico Guarano, citato da Plinio. Improbabile l'identità, sia pure solo lessicale, fra Aglianico ed Aleatico nonchè la derivazione del toponimo Elea/Velia. Più interessante il percorso etimologico di Andrea Bacci (1596) che risale al greco aglaos (chiaro) e aglaia (splendore), da cui Aglianico, vino rubino e splendente.
Feudi di San Gregorio è impegnata da anni – con la consulenza tecnica delle Università di Napoli e di Milano – in un progetto di valorizzazione e riscoperta di questo straordinario vitigno. Attraverso lo studio dei “patriarchi” – viti ultracentenarie di grande fascino disseminate nel nostro territorio - e l’analisi dei suoli e dei microclimi delle diverse aree d’elezione” dell’Aglianico (Taurasi, Vulture, Taburno) Feudi di San Gregorio punta a inserire questo vitigno fra i principali vitigni del mondo.